Devianza, depressione, dipendenze

24.09.2023


l male invisibile non chiede il permesso entra e basta, si accomoda come se fosse a casa propria, si prende tutti i tuoi spazi, non ti manda un preavviso, o forse sì, ma purtroppo non è sempre prevedibile per chi ti sta vicino e non sempre è facile decifrarlo, perché a volte si traveste con la maschera dell'indifferenza, della trascuratezza e della non curanza. Silenzioso si insinua in ogni angolo dei pensieri, si intrufola in ogni spazio della mente se ne appropria e la invade, sì la invade, con una prepotenza feroce, fa a botte col passato, fa leva sul senso di inadeguatezza, si alimenta delle insicurezze, e delle fragilità delle sue vittime, trova la sua naturale dimensione negli attacchi di panico, nell'ansia, e nell'angoscia. La bottiglia spesso diventa il rifugio indispensabile, una compagna irrinunciabile per sopportare tutto, per alleggerire un'angoscia devastante, per curare una ferita profonda, Un'illusione aleatoria per sentirsi appropriati e adeguati in un mondo altamente prestazionale che non ha spazio e tempo per la dimensione emotiva, la bottiglia un'alleata ingannevole per sentirsi alleggeriti da sentimenti persecutori che non danno tregua alle vittime. Le tre D del mal di vivere: Depressione, Dipendenza e Devianza Cura, conoscenza e consapevolezza le tre C per iniziare un percorso: I dati registrano un'accelerazione del consumo tra i giovanissimi, dopo il 2020, molti preadolescenti di 11 anni e over 65 che i sondaggi considerano come le categorie più esposte e fragili perché inconsapevoli dei rischi e dei danni spesso irreversibili, trovano un rifugio sicuro e una zona di comfort nell'alcol.