Chi è il pedagogista?

Il pedagogista è l'esperto dei processi educativi, supporta i genitori nel difficile compito educativo. L'obiettivo è di individuare strategie di intervento personalizzate e più adatte al proprio figlio, anche in collaborazione con gli insegnanti e la scuola.

Il pedagogista si occupa anche di adulti in condizione di fragilità e in difficoltà; il supporto psico educativo armonizza le parti sconnesse della persona e le integra fra loro in una dimensione di Life Long Learning. Accompagna, sostiene, orienta e supervisiona interventi di natura pedagogico educativa.

In bilico tra fragilità genitoriale e disturbi del neuro sviluppo dei bambini.

Nel nostro lavoro capita spesso di incontrare bambini che con il loro comportamento "anomalo", clinicamente definito atipico, e cioè distante da quegli atteggiamenti comunemente riscontrabili nella maggior parte dei coetanei, vengono inviati piuttosto frettolosamente a specialisti che avviano un percorso di accertamento più approfondito per stabilire quale sia il disturbo clinico responsabile di un determinato agito. Qualche esperto però si è posto questo quesito: perché oggi si assiste sempre di più alla clinicizzazione dell'infanzia? Tecnicamente la risposta potrebbe essere che c'è un diffuso tentativo di spostare il problema sui più piccoli, senza assumersi la responsabilità educativa, il rischio è di tralasciare un aspetto molto importante: l'efficacia educativa dei genitori, specialmente negli ultimi 15 anni, in molti casi ha subito un rallentamento a scapito dell'investimento sull'educazione dei figli. Ma quali sono le conseguenze della rinuncia educativa e dell abdicazione del ruolo educativo di molti genitori? Paradossalmente i segnali della fragilità educativa parentale sono molto simili ai sintomi degli svariati disturbi del neuro sviluppo. (ADHD, DOP ecc.) Questo spesso significa, senza disturbare per forza la clinica, avere bambini più provocatori, oppositivi, poco tolleranti alle regole, con uno scarsissimo autocontrollo e una pessima gestione delle frustrazioni con inclinazione all'onnipotenza, ma un bambino senza regole è sopratutto un bambino arrabbiato. I bambini necessitano di contenitori dentro i quali stabilire regole e tracciare confini, hanno bisogno di sperimentare sapendo che possono contare su adulti assertivi e autorevoli che sanno spiegar loro la differenza tra rischio e pericolo, fattibile e non fattibile, adulti che sappiano assumersi la responsabilità educativa, senza pigrizia, che li mettano a conoscenza delle conseguenze che comporta una determinata azione, avendo sempre ben chiaro che quando termina la nostra libertà inizia sempre quella degli altri. Se prima non impariamo ad indagare con un accurato chekup educativo, l'efficacia educativa dei genitori, avremmo i presidii di neuropsichiatria e le strutture deputate alle diagnosi sempre più al collasso e bambini realmente poco ascoltati.



In-parole

L'utilizzo adeguato delle parole "giuste" è il primo step necessario per raccontarsi e raccontare le emozioni provate e gli stati d'animo che muovono alcune reazioni o agiti. Dalla pancia alla testa, il passaggio è importante.

Sapersi leggere bene significa poter aiutare i nostri figli ad una lettura adeguata delle loro emozioni e ad una gestione adeguata delle stesse.

Non si scappa dal conflitto, ogni frustrazione è necessaria per la crescita e lo sviluppo di ogni bambino, censurare tali emozioni è controproducente oltre che pericoloso.

Siamo un combinato di fattori innati e ambientali.

Lo stile di attaccamento materno condiziona fortemente il percorso di crescita evolutiva del bambino, uno stile disorganizzato, ansioso o ambivalente genera sfiducia e insicurezza nei figli che poi si ripercuotono nell'ambito della costruzione delle relazioni future.

L'influenza dello stile educativo e del tipo di attaccamento si combinano con i fattori innati che caratterizzano temperamento e carattere dell'essere umano.

Un percorso di consapevolezza personale e genitoriale aiuta a maturare strumenti idonei per affrontare gli ostacoli che l'educazione di un figlio spesso comporta.